KRISMA (2): CHRISTINA MOSER

È mancata a 70 anni Christina Moser, partner di Maurizio Arcieri, con lui un sodalizio umano-artistico durato oltre mezzo secolo.

Christina Moser, l’altra metà dei Krisma: il duo leggendario che fondò l’elettropop in Italia

Kris, strong girl trasgressiva, autrice dei testi dei Krisma, dolce ribelle ma senza piercing:
«Amore e successo sempre, figli mai. Meglio i miei due cavalli, Nadir e e Fritz.
Meglio un gatto in Second Life, nome, Jungle».

Tra i miei amici più frequentati, in Svizzera, Milano, Lago Maggiore e New York.

Qui, conversazione del 1° febbraio 2008 

GRAZIANO ORIGA: Dieci anni dopo il
vostro incontro, il duo Chrisma – finally – nasce.
KRISTINA MOSER
: Sì, i Chrisma nascono nel 1976. Dalla contrazione del mio nome (CHRIS) e quello di Maurizio (MA). Poi abbiamo cambiato in Krisma. Quell’anno abbiamo inciso a Londra, la nostra prima canzone insieme, Amore, con l’aiuto di Nico Papathanassiou e suo fratello Vangelis.
GRAZIANO: Beh, nei due anni seguenti, ricordo che con Vangelis ci fu un vero e proprio periodo di collaborazione. E intanto arriva il punk in London, con Sex Pistols and company… E Maurizio Arcieri si tranciò un dito con un rasoio.
KRISTINA: Ah, sì, quello che viene ricordato come il ‘Finger-job’. Mentre io cantavo Chinese Restaurant. Così abbiamo tagliato anche il tour.
GRAZIANO: Noi – io e il Joe con voi – ci siamo conosciuti nel 1979…
KRISTINA: Sì, quando nasce la tua rivista Punk Artist e sembravi ricco perché c’era dentro la pubblicità di Albini e Armani e Moschino e Coveri. Era uscito il primo numero da Fiorucci e siamo venuti in quel tuo scantinato vicino a piazzale Loreto, dove i tuoi boys ci hanno fatto un sacco di foto. E siamo diventati amici, come lo siamo di poche altri, come Paolo Giaccio e Roberto D’Agostino, compagni di strada da lunga data. E MarXel, wonder webmaster.
GRAZIANO: Poi siete tornati a Londra per viverci…
KRISTINA: E fare il nostro secondo album, Hibernation. Ti ricordo che, in quell’LP, c’è il pezzo Aurora B. Uno scandalo. Nel video io e Maurizio abbiamo simulato (o era vero?) rapporti sessuali sotto l’underground di Piccadilly ma pure simulato il suicidio (e quello era veramente simulato!).
GRAZIANO: La musica è quasi sempre di Maurizio e le parole tue…
KRISTINA: Ho scritto quasi tutti i testi degli album, fin dall’inizio e, quando c’era collaborazione, non passava neppure un ‘lemma’ senza il mio ok. Beh, lo sai Graz che non so cantare cose che non mi ‘vestono’. La musica esce dall’Altrove, e le parole anche. Nell’album Clandestine Anticipation scrivo tutto, da Miami ad Opposite, nel pezzo Water dico che nella moschea del tempo, per aprire le porte devi prima trovare le pareti. Poi il mio Melonarpo, il ‘cugino sfigato’ di Marcopolo e Nothing To Do With the Dog – dove i pappagalli imparano ad abbaiare – fino agli ultimi che ho scritto anche in italiano: Quando ti bacio sulla punta del naso… Fritz cavallo ohohoh
GRAZIANO: …E poi le canti…
KRISTINA: Le canto, e quando lo faccio, non manipolo la voce, tenendola il più possibile  naturale. Poi la ricampiono per togliere umanità, affinchè ci sia sintonia con gli amati tasti e cursori delle sale d’incisioni.
GRAZIANO: Perchè fai musica?
KRISTINA: Perché quella degli altri non mi piace.
GRAZIANO: E allora, come risultano i concert, oggi che non siamo più teenagers…
KRISTINA: Risultano, still, onesti e pieni di educazione. Risultiamo come dei veterani che rifiutano l’idea di invecchiamento, anche a rischio di sembrare grotteschi. Il nostro è uno show minimal, tanto che bastano a sorreggerlo un super Mac e due microfoni.
GRAZIANO: Quando si è trattato di aprire alcuni recenti show dei Subsonica, non vi siete tirati indietro.
KRISTINA: Siamo ‘i nonni della techno’ e questo risulta. Insomma, non mi sento imbarazzata, è un vocabolo che non frequento. Fortunatissimamente non ho mai voluto ne avuto figli, di conseguenza non conosco nipoti. Tutti senza età. Faccio solo cose che mi piacciono, che invento, e che so ‘necessarie e sufficienti’. E soprattutto, qualunque cosa venga DOPO.
GRAZIANO: Potresti essere definita ‘star estrema’, kris?…
KRISTINA: Io sono una star, per cui potrei essere – estremamente – l’ultima. Non penso d’esser trasgressiva, né nei vestiti, né nell’attitudine.
GRAZIANO: …Tatuaggi, piercing, lifting…
KRISTINA: Non ho neanche i buchi nelle orecchie, non porto pellicce o gioielli, non so, niente piercing. Sono un poeta, il resto è oggettistica.
GRAZIANO: Droghe?
KRISTINA: Massimo la canna in Svizzera. Legale!
GRAZIANO: Uno slogan…
KRISTINA: Viva gli animali. E ci sono dentro anch’io.
GRAZIANO: Quando produco troppa carta – testi, disegni, layout – succede che mi posso annoiare…
KRISTINA: Come dire, When I’m bored I go to live in second life, waiting for the third one.
GRAZIANO:  Il web talvolta è una benedizione. E la Krisma Tv?
KRISTINA: È una televisione creata e realizzata da due persone: immagini oniriche e suoni, nessuna narrazione. Prendo immagini e poi le monto, mentre Maurizio le sonorizza. Bricolage elettronico, come hanno titolato su Liberation ed El Pais.
GRAZIANO: Ah sì, il vostro Ufficio Sat, a 36000 kilometri dalla terra.

 

UP IMAGE CREDITS:

Christina Moser (photo by Joe Zattere)

Chistina and horses Fritz & Nadir (photos by Joe Zattere)

Krisma + Joe + Graziano (photos by Angel)

Kristina portrait (pen&ink+ecoline, by Origa, Be Bop A Lula , 1991)

All images Graziano Origa Foundation

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krisma living room