1° Maggio 1976. Copertina di Graziano Origa per "Giorni-Vie Nuove", settimanale diretto dal giornalista e scrittore Davide Lajolo.
Davide Lajolo (Vinchio d’Asti 29 luglio 1912 – Milano 21 giugno 1984). Soldato del Duce in Grecia e Albania, compone in trincea poesie di rifiuto
della morte e della guerra. Rientrato al suo paese, dopo l’8 settembre 1943, col nome "Ulisse", organizza la guerriglia
partigiana sulle sue colline. Testimonianza sono i libri Classe 1912 (1945, ristampato nel 1975 e nel 1995 col titolo A conquistare la rossa primavera) e Il voltagabbana (1963). Dopo la Liberazione è giornalista dell’Unità, diventandone direttore nel 1958. Fonda e realizza – insieme a Giancarlo
Vigorelli – la rivista Europa Letteraria. Negli anni ’70 dirige il settimanale Giorni-Vie Nuove (1969-1978) nel quale si ritaglia uno spazio per parlare di arte. Collabora con Il Mondo (1975-1976) curando la rubrica Pittura (o Scultura). Racconta dei suoi molti amici artisti in Gli uomini dell’arcobaleno (1984). Nel
1958 viene eletto deputato del P.C.
con gli incarichi di questore della Camera dei Deputati e componente
della Vigilanza della Rai. Lajolo, è autore di: Il vizio assurdo, biografia dell’amico Pavese (1960), Poesia come pane (1974), Finestre aperte a Botteghe Oscure (1975), Veder l’erba dalla parte delle radici (1977); I mè (1977), Ventiquattro anni (1981), Il merlo di campagna e il merlo di città (1983).
IMAGES CREDITS:
Giorni-Vie Nuove, n. 18, 1° maggio 1976, cover pen&ink by Origa, framed purple for Nòva100, 2008
Graziano Origa Foundation
