Laura Betti (1927-2004), attrice. Timbro roco. Lungo sodalizio umano ed artistico con Pier Paolo Pasolini. Lei si dedica dal 1996 al Fondo del suo amico poeta, con il quale gira i film RO.GO.PA.G. (1963), Le streghe (1966), Capriccio all’italiana (1967), Teorema (1968) ed altri ancora. Graziano Incontra Laura in Roma, nell’estate del 1979, grazie a Moravia.
"Oh oh, non capisco più che succede a tutti quanti in questo 2008. Nessuno cucina più in casa e molti cominciano a scrivere sopratutto invece di soprattutto e vorrei spezzare un’arancia in favore di Archellino e Napoletone. Nel progetto sperimentale che, uno schiaffo fa più male darlo, che riceverlo" (go)
GRAZIANO ORIGA: Tutti hanno un sacco di opinioni e nessuno ha invece delle idee. Quindi vado pazzo per le idee e non per le opinioni. Preferisco fare che parlare. Ma di Roma – dear Laura – cosa si potrebbe dire in giro per l’America, dal Jersey a Malibu…
LAURA BETTI: Potresti dire che a Roma ci sono le "buche" come da loro, from New York to California. Intendo le frocie. Quello, il mio gatto, per esempio, in America andrebbe conosciuto perché è un buco tremendo. Poi, a Roma si cucina molto e gli americani possono avere da me la ricetta delle "penne alla povera"… Questo può andare, tesoro?…
GRAZIANO: Qui a casa tua mi piace molto, è modesto e spartano… Ma che cosa fai la sera?
LAURA: Io sto in un quartiere, mio caro, Campo dei Fiori, dove tutto, grazie a Dio, è rimasto come a Riccione…
GRAZIANO: E chi puoi incontrare al Pantheon?
LAURA: Al Pantheon tu trovi un po’ di teatro, perché questa è la stagione in cui si aspetta la scrittura… Per cui vanno con il vestitino buono o stracciato a seconda dei ruoli che ci sono in giro e lì si rimane pazienti con il gelato ad aspettare qualcosa che passa… Poi c’è ancora qualche intellettuale "sfuso", ma pochissimi, perché ormai i poeti se ne stanno a letto e si rifiutano di perder tempo in chiacchiere moderne.
GRAZIANO: Conosco Sandro Penna, e Dario Bellezza mi ha nominato Elio Pecora…
LAURA: Elio è una persona molto carina, scrittore, poeta, critico, molto simpatico e preparato. Una brava persona, timida come sei tu…
GRAZIANO: Oggi alle due è partito il visagista Gil Cagné per Parigi e in uno specchio mi ha scritto col rossetto: «Ciao, vado in giro e poi tornerò»…
LAURA: Pazienza. Non ci incontreremo. Mi va benissimo Gil, ma io non mi trucco…
GRAZIANO: Lui mi ha detto che va a colazione a Rio, va a rilassarsi a Madrid e poi la sera porta Elsa Martinelli al Palace…
LAURA: E quello è il momento dell’onanismo… Anch’io in Italia ho proprio smesso ormai, ho chiuso con gli orgarsmi, però devo dire che appena varco la frontiera, non so perchè, ancora mi si apre… Quindi a Roma ci vivo ma…non ci vengo…
GRAZIANO: Adesso qui non ci sono più i bar dove Fellini prendeva il caffè con Anitona e Marcellino…
LAURA: Ci sono ancora, ma solo d’estate. A luglio vado al Circeo nella mia villa dove ci sbatto dentro tutti gli amici. Vediamo chi c’è… C’è la Carla Pasquinelli, Bernardo Bertolucci…
GRAZIANO: Quando ti telefona Bertolucci cosa ti chiede?
LAURA: Che vuoi che mi chieda? Io in genere quando lui mi telefona gli chiedo dei soldi perché gli dico che mi sfrutta…
GRAZIANO: Ma – ad esempio – ti racconta cosa sta facendo e tu gli rispondi che non ti frega niente di cosa sta facendo…
LAURA: Io, Bernardo lo conosco da vent’anni, figurati che ho scopato con lui dai tempi di "Accattone"… Cosa vuoi che ci stiamo a chiedere… Ci chiederemo cosa mangiamo, se facciamo le penne alla povera… Ed è quello che chiedo anche a te, così ti calmi un po’, perché comincio a vederti magro e nervoso…
UP IMAGES CREDITS:
LAURA BETTI & GRAZIANO ORIGA, Roma, 1979 (photos by Joe Zattere)
Graziano Origa Punk Artist