ANNI SETTANTA (2): Emilio Fede in un articolo del giornalista Beppe Viola illustrato da Origa. Dal settimanale Contro, diretto da Cesare Lanza. Giuseppe "Beppe" Viola (Milano, 1939 – 1982), giornalista, scrittore, umorista.
Beppe Viola, inizia a scrivere di sport a metà degli anni Cinquanta: in Rai dal 1961 (calcio, pugilato, ippica, motori). Tiene per anni su Linus la rubrica "Vite Vere" (raccolta poi in volume). Scrive canzoni in coppia con Enzo Jannacci e i dialoghi dei film Romanzo popolare e Cattivi pensieri con Ugo Tognazzi. Scrive per i cabarettisti del Derby Club di Milano (Boldi, Teocoli, Porcaro, Cochi & Renato, Andreasi, Magni, Villaggio, Toffolo). Muore a 43 anni durante il montaggio del suo servizio sulla partita Inter-Napoli. Gianni Brera (giornalista sportivo, 1919-1992), quel giorno scrive: «È morto Pepinoeu. Era nato per sentire gli angeli e invece doveva, oh porca vita, frequentare i bordelli. Batteva con impegno la carta in osteria e delirava per un cavallo modicamente impostato sulla corsa; tirava mezzo litro e improvvisava battute che sovente esprimevano il sale della vita. Aveva un humour naturale e beffardo: una innata onestà gli vietava smancerie in qualsiasi campo si trovasse a produrre parole e pensiero. Lavorò duro, forsennatamente per aver chiesto alla vita quello che ad altri sarebbe bastato per venirne schiantato in poco tempo. Lui le ha rubato quanti giorni ha potuto senza mai cedere al presago timore di perderla troppo presto. La sua romantica incontinenza era di una patetica follia. Ed io, che soprattutto per questo lo amavo, ora ne provo un rimorso che rende persino goffo il mio dolore». (Gianni Brera, La Repubblica, ottobre 1982)
IMAGE CREDITS:
Emilio Fede, portrait pen&ink by Origa, Contro n. 3, 1979, framed purple for Nòva100, 2008
Graziano Origa Punk Artist