SANDRO PESTELLI & GRAZIANO ORIGA (foto by dunia lipowec).
Sandro Pestelli. Coetaneo e amico da sempre. Il suo atelier Gerard, in via Durini nella Milano degli anni Settanta, era il ritrovo che faceva tendenza e che riuniva l'avanguardia mondana milanese e non solo. Erano i tempi della Milano da bere. Del Plastic. Del Primadonna. Del Viridis. Dei primi tacchi a spillo. Del primo punk. Delle prime trasgressioni sessuali. Per dire. E dei primi successi del prêt-à-porter. Qualcuno ha vinto. Altri no. Sandro è rimasto legato ai vincoli dell'artista-artigiano: non ha "sfondato". Anzi, ha lasciato Milano e si è trasferito nella natia Firenze, dove oggi vive in una torre trecentesca all'ombra del campanile di Giotto. La sua amica del cuore è Daria Nicolodi (la mamma di Asia Argento) e il suo riferimento intellettuale è Ida Magli. Adora Fassbinder, la Vivienne Westwood e veste Comme des Garçons. (GO)
1.
PITTI TREND. Oltre venti anni fa ho iniziato a fare sfilate, all'inizio di quel genere di moda che adesso si definisce "di trasgressione", "di rottura", che fu poi istituzionalizzato a Firenze creando "Pitti trend". Noi giovani stilisti di allora incominciammo a seguire quelle nuove vie, che però in quel momento si bruciarono, perché il mercato non era ancora stato "istruito" per recepirle. Eravamo troppo all'avanguardia. Alla fine comunque ho preferito avere un bottega dove poter fare le mie cose, proporle ed avere una certa soddisfazione. Sono arrivati i Duran Duran, Boy George, architetti come Mendini, scrittori come Tondelli e Busi, designer come Sibilla. E tutto era più creativo lasciandosi alle spalle il banale ciarpame.
2.
ANTROPOLOGIA. Sono affascinato e sconvolto e sempre traumatizzato quando leggo e rileggo "Gesù di Nazareth" e "La Madonna", i saggi che mi hanno fatto amare l'antropologa Ida Magli. Oggi sono fiero di esserle amico e vicino nelle sue ultime battaglie "Contro L'Europa". Un libro in cui lei affronta il sacro e la regalità, il silenzio di Elisabetta, l'idea del nord, le monarchie, le schiere dei vigliacchi, il ritorno all'antico testamento, l'impero dei banchieri e la pace perpetua. "La Dittatura Europea".
PESTELLI, L'ANTROPOLOGA E SAGGISTA IDA MAGLI, ORIGA.
3.
SEMPRE VESTITI A SPROPOSITO. Lezione di moda: l'importante è avere l'abito giusto a secondo di cosa fai e di dove vai. Se è giorno è giorno; se è notte, è notte. Accendo la tele e vedo vallette tuttologhe in lungo di mattina e la sera in casual. Di Pietro in jeans in parlamento, Jovanotti con la camicia hawaiana che va dal presidente del consiglio a chiedere. Qualcosa non quadra. L'educazione nel vestirsi è tutta qui. Vado dal papa in abito scuro ma in discoteca in vinile ecopelle lattex rosso. Tutto qui.
PESTELLI NELLA SUA BOUTIQUE GERARD IN VIA DURINI IN MILANO APERTA INSIEME A GIULIANA E PAOLO PECCHIOLI, TITOLARI GERARD FIRENZE (1980).
PESTELLI CON IL SUO STAFF DELLA BOUTIQUE GERARD IN MILANO (1981).
PUBLICITÀ STYLING PESTELLI (photo frau, models michelin & carlesi). 1981.
PUBBLICITÀ STYLING PESTELLI (photo frau, models carlesi & burgassi). 1980.
KRISMA, DARIO, BARBARA E ALTRI AVANGUARDS DELLA MILANO ANNI '80.
ORIGA DIRIGE IL PRIMO FILM PUNK NELLA BOUTIQUE DI PESTELLI (1980).
4.
LA COLONNA SONORA. Negli anni Ottanta erano sparsi sulla mia moquette i long playing di Paolo Conte e Nina Hagen. Oggi, dopo Battisti-Panella e Fabrizio De Andrè, sono arrivato a Giacomo Puccini. Il mio atelier non è una discoteca; il cliente deve poter chiedersi: ma cosa sto ascoltando? Ah, quante volte ho dovuto scrivere "In the Mood of Love".
PESTELLI CON FABRIZIO DE ANDRÈ NELLE BOUTIQUE GERARD (1982).
PESTELLI CON IVAN CATTANEO A UNA FESTA EGYPT IN RIMINI (1983).
IL REGISTA E SCRITTORE GIUSEPPE PATRONI GRIFFI CON MARIO FERRERO AD HAMMAMET, TUNISIA (polaroid by sandro pestelli). 1988.
DARIA NICOLODI E BETTINO CRAXI (quell'estate ad Hammamet).
CAMICIA MOSAICO PER ROBERTO D'AGOSTINO E SANDRO P.
MARINARETTE E PAREO THAITI (sandro p. show estate 2000).
PESTELLI IN VACANZA AT VENICE (photo by giorgio sogari). 1991.
5.
FANTASMI DI CINEMA. Ah, quante mostre di Venezia, quante Cannes, dalle nove del mattino al mattino dopo. Eccoci entrare alla prima europea di "Apocalipse Now" sulla croisette. "C'era una volta l'America" con Sergio Leone seduto davanti a me. Fassbinder e il suo "Il Matrimonio di Maria Braun" in canottiera di rete e il pantalone leopardato. Bruce Weber in bandana con i "Nasi Rotti" e la notte di "Flashdance". La Bonaccorti Enrica – fastidiosa e delirante – urlava a Mel: mister Gibson, mister Gibson; ma lui dritto senza sentirla, verso "Mad Max".
PARTY APERTURA BOUTIQUE SANDRO P. IN VIA DEL CORSO IN FIRENZE (1992).
COLLEZIONE ESTATE BY SANDRO PESTELLI IN PITTI-TREND A FIRENZE (1989).
COLLEZIONE ESTATE BY SANDRO PESTELLI IN PITTI-TREND A FIRENZE 1989).
DISEGNO E BIGLIETTI INVITO SFILATA SANDRO PESTELLI IN PITTI-TREND (90-91).
PESTELLI CON DANIELA FEDI, ENRICO MIGNANI, GIUSY FERRÈ E PIER VITTORIO TONDELLI. 31 DICEMBRE 1990. IN CASA PESTELLI.
ANNA PIAGGI (ciao!). BUCCIA DI BANANA! DURAN DURAN. MALCOM McLAREN (ciao!).
ALBERTO KOMLAN, SANDRO P, RAY PETRI (ciao!) E LA DIVINA ANNA PIAGGI.
6.
DECORANDO. Tutti, cambiano arredo spesso nelle boutiques, oggi così domani cosà. Io ho trovato uno stile, questo è il punto. E la mia bottega più invecchia e più è bella. Poster strappati di Giulio Romano alle pareti, Carri del Sole al soffitto, mezzibusti di Marlene Dietrich e quadri inquadrati di Tamara. Gratta e invecchia i legni, scrosta i mattoni e, voilà, il mio atelier ha 20 anni ma, sembra, un bambino.
BOUTIQUE SANDRO P. 2 (la vendetta) IN VIA TOSINGHI A FIRENZE (2011).
PESTELLI NEL SUO NEGOZIO SANDRO P. 2 IN FIRENZE (foto by origa). 2011.
PESTELLI OGGI NELLA SUA CASA IN VIA DEL CORSO IN FIRENZE (2011). TORRE DEI DONATI, LA CASA DI "GIANNI SCHICCHI" (la musica che state ascoltando).
MARIA CALLAS. "O Mio Babbino Caro". Giacomo Puccini (Gianni Schicchi).
O mio babbino caro,
mi piace è bello, bello;
vo'andare in Porta Rossa
a comperar l'anello!
Sì, sì, ci voglio andare!
e se l'amassi indarno,
andrei sul Ponte Vecchio,
ma per buttarmi in Arno!
Mi struggo e mi tormento!
O Dio, vorrei morir!
Babbo, pietà, pietà!
Babbo, pietà, pietà!
diary: