BOOK: Vita di un bandito.

Luciano De Maria, "Vita di un bandito".
Dalla rapina di Via Osoppo al caso Calvi.

NdA Press, pp. 256 (collana contrasti).

Luciano-de-maria art by origa

Così, come non ci sono più i sapori di una volta, la televisione di una volta, i giovani di una volta, non c’è più nemmeno la malavita di una volta. Questa trasformazione, in qualche modo anche legata alle mutazioni della società, è stata svelata, raccontata e ricordata in un libro da un personaggio che della “vecchia” malavita fu protagonista. Milano, gennaio 1958, in via Osoppo un gruppo di banditi (tra cui De Maria) travestiti da operai rapinano i seicento milioni di un portavalori. La più grande e audace rapina del dopoguerra segna il passaggio epocale dalla vecchia "mala" cantata da Svampa e Jannacci alla nuova criminalità, un episodio raccontato per la prima volta da uno dei protagonisti.
 
DOMENICA 9 OTTOBRE 2011, SPAZIO LIGERA, Via Padova 133, ORE 21,30, ingressso libero. Se ne parla tra gli altri con alcuni esponenti della vecchia mala con racconti e testimonianze inedite.
 
“Vita Di Un Bandito” è libro, con illustrazioni d’epoca in bianco e nero, per appassionati di noir, crime stories e studiosi di storia contemporanea, Vita di un bandito rappresenta al tempo stesso un importantissima testimonianza storica, indispensabile per ricostruire le trasformazioni del secondo Novecento. Un avvenimento, la rapina di Via Osoppo a Milano nel 1958, entrato nel nostro immaginario per come ha saputo incarnare il passaggio dalla "malavita" romantica milanese alla nuova criminalità, spietata e brutale. Attraverso ricordi personali, immagini e materiali giornalistici dell'epoca, uno degli ideatori di quella rapina ripercorre tutta la sua vita. Un lungo viaggio in cinquanta anni di storia criminale italiana che tra riformatori, rapine, locali notturni e carceri di massima sicurezza, si conclude con la misteriosa amicizia con un banchiere svizzero ricercato per la morte misteriosa di Calvi.

Vita di un bamdito

L’AUTORE: Luciano De Maria è nato 1930 a Wald (Zurigo) da genitori italiani. Dopo un'infanzia difficile e un periodo in riformatorio ha scelto la vita del bandito, pagando le sue scelte con anni di carcere duro che non hanno intaccato il suo vecchio codice d'onore. Disincantato e provocatore come un tempo, De Maria recentemente scomparso ad 81 anni ha vissuto l’ultimo periodo della sua vita nel Monferrato circondato da colline e macchine d'epoca.

NdA press

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