Piero Violante. Come si può essere siciliani?
Collana Tracce, 172 pagine.
«Come si può essere siciliani?», si chiedeva diversi anni fa Leonardo Sciascia. Da Verga a De Roberto a Pirandello a Tomasi di Lampedusa, Fiore, Bufalino, Consolo, Perriera: la storia mai scritta di una diffidenza alla modernità che non può essere liquidata come arretratezza.
L’autore: Piero Violante (Bagheria 1945) insegna Storia delle idee politiche e Sociologia della musica all’Università di Palermo. Per lunghi anni critico musicale de “L’Ora”, ha collaborato a “L’Europeo”, al “Sole-24 ore” e attualmente a “La Repubblica (Palermo)”. È stato addetto culturale presso l’Istituto italiano di cultura di New York e di Vienna. Ha scritto numerosi saggi su G. van Swieten, G. Simmel, O. Hintze, Th.W. Adorno. Tra le pubblicazioni più recenti il Manuale dell’intellettuale di successo (con Armando Plebe) Armando, Roma 2005; Eredità della musica. David J. Bach e i concerti dei lavoratori viennesi, 1905- 1934, Sellerio, Palermo 2007; I papillons di Brahms, Sellerio, Palermo 2009. Per XL edizioni ha pubblicato nel 2008 Lo spazio della rappresentanza. Francia 1788-1789.
edizioni XL – distribuzione NdA