LINA WERTMULLER

Origawertmuller Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich. Detta Lina

"Non so perché ma sono sempre così giovane, giovane, giovane da fantascienza". (go)

GRAZIANO ORIGA: Trovi che starei bene con i capelli bianchi e tagliati cortissimi?
LINA WERTMULLER: L’importante è cambiare faccia ogni tanto, con l’aiuto del parrucchiere…
GRAZIANO: Io vado da un barbiere lombardo vicino al Pirellone. E mi siedo in una delle sue sedie gigantesche che sembrano degli strumenti di tortura sadomaso…
LINA: Bisogna andare dai barbieri del Sud. Sono molto cerimoniosi. Nel Sud è molto più accogliente il barbiere del bar.
GRAZIANO: Intrattengono. Puoi leggere per tutto il giorno tutte quelle pile di settimanali e poi non ti fai neanche le basette…
LINA: Nel Sud entri dal barbiere, prendi un caffè e vieni via…
GRAZIANO: Nel film "Il marito della parrucchiera" si vive e si balla tanto.
LINA: Vedi, Graziano, il segreto è proprio che bisogna ballare. Nella mia vita ho ballato moltissimo. Ho anche avuto una serie di cotte da ballo.
GRAZIANO: Ballavi la mazurca?…
LINA: La mazurca la ballava mia nonna. Io ho cominciato con il boogie-boogie.
GRAZIANO: Io salto un po’ nelle discoteche, ma preferisco ballare da solo. In discoteca mi confondo con gli altri.
LINA: C’è un fracasso infernale. Io ballo ancora moltissimo, ma non nelle discoteche. Guarda. Ho una casa piena di specchi ma non mi guardo mai allo specchio. L’ultima volta mi sono guardata in uno specchio piccolino. Ho visto una signora anziana e avendo io quattordici anni ci sono rimasta malissimo.

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LINA WERTMULLER & GRAZIANO ORIGA  (photo by Joe Zattere).
All material Graziano Origa Foundation