DIARY: Hamlet Manzueta


A graz+ham NEW
YORK 1990: GRAZIANO ORIGA AND HAMLET MANZUETA (photo by abc).

1.

1990. Joe Zattere mi sveglia presto – nel Lago Maggiore – visto che sto provando ad andare a NY da solo per qualche mese (senza di lui) a vivere con il painter e drag Hamlet Manzueta. Joe dice sornione che per logica dovrebbe venire anche lui ma lo dice ridendo preparandomi i bagagli. Arriva Erika la taxista della Verbania. Alla Malpensa una ragazza della TWA mi chiede se in passato qualcuno si è servito del mio beauty per metterci una bomba e io gli rispondo che solo una volta uno ci aveva messo una rivista di giardinaggio pensando che fosse il suo di beauty e invece era il mio. Lei non mi ha neanche guardato. Letto poesie di Sandro Penna e mangiato cibo vecchio e stantio e bevuto succo di pomodoro il tutto servito da un gay gonfio; per digerire hanno rifilato il film "La guerra dei Roses" e Kathleen Turner era orrendamente completa nel suo pezzo e Michael Douglas stava nel suo grande, ma non sopportavo che fosse diretto da Danny DeVito che non mi piace neanche quando, esagitato, recita. Vedo Manhattan dall'alto che strugge. Arrivo al JFK e, prima di uscire, ho il rito di prendere nel mio cocktail bar 3 ostriche immerse in ghiaccio e limone; calice Soave Bolla. Cab per Mott Street, nel Village, comunque. Quando ne discendo capisco che abiterò sopra due negozi, il "Fancy Fruits Dairy" e il "Bottom Line" e mi chiedo se porteranno sventura.


Casa in 23
NEW
YORK 1990: MOTT STREET (photo by origa).

2.

Hamlet mi abbraccia dieci volte e mi sistema nel letto a castello. Mi appare più portoricano di quel che mi ricordavo, ma invece è nero, bianco e blu e tutti gli altri milioni di policromie. Mi ha introdotto ai suoi amici, Raphael, Juan, Alberto; fatto polaroids a tutti per farne quadretti bonsai, da regalargli poi. Ma la più bella viene fuori che è quella di Ham incatenato come Coco Chanel.


Ham amulet
NEW
YORK 1990: HAMLET MANZUETA (photo by origa).

3.

Andato subito da solo al bar "Uncle Charlie" fino a mezzanotte per simulare un precipitoso 'In cerca di Mister Goodbar'. Poi scopro al ritorno che non riesco ad aprire la porta di casa e sono stato preso dal panico, ma Hamlet mi ha raggiunto e ha messo le cose a posto con la sua solita favolosa calma piatta. Alzato alle 10, giornata di sole e ho camminato fino alle 14.30. Fatto scatto al mio angolo "Village Cigars" preferito, all'inizio di Christopher Street; forse era meglio in B/W. E Visto che c'ero, fatto scatto a un melonissimo "Best Gourmet Deli" ma non ho comprato neanche una zucca. Mangiato pastrami in St. Marks Place, comprato
antiche riviste per strada ("Life") e fatto altro scatto a un luminoso affascinante car-wash 24ore.


Chris street
NEW
YORK 1990: CHRISTOPHER STREET (photo by origa).


Deli fruit
NEW
YORK 1990: BEST GOURMET DELI (photo by origa).


Car wash NEW
YORK 1990: CAR WASH 24 ORE (photo by origa).

4.

Sparato, nell'estremità più a sud di Manhattan – in Battery Park – per ri-visitare il Castle Clinton, dove cento anni fa arrivavano gli emigranti. Preso subway in Bowling Green per tornare a Little Italy ma ho sbagliato e stavo andando convinto nel Bronx. Hamlet ha chiamato di nuovo un sacco di boys. Né Dunia Lipowec, né il gallerista Hal Brom né la Tonci Parrilla – amici che vivono qui da anni – sanno che sono in NY. Sveglia alle 8. Hamlet fa la doccia e si cambia le mutande e così vedo il suo grosso pene ma io sto a letto fingendo di guardare un po' di veloci Warner Bros. Ero di cattivo umore, e quando sono in questa condizione, mi invento sempre qualcosa. A un certo punto dico a Ham che lui parla nel sonno (ma non era vero) e lui è come impazzito e allora io chiarisco che di tutte quelle parole che diceva inconsciamente, potevo dirgliene solo una e lui insoddifatto ha comuque accettato. Ho inventato che lui quando dorme dice «I wanna be naked» (voglio essere nudo) e lui ha risposto che adesso è contento di conoscersi meglio. Poi ho inventato che io ero in paranoia perché non capivo il senso di trovarmi a NY, ma lui mi ha parlato e traquillizzato, e mi dice che adesso si veste da Dolores e andiamo per strada a trovare la location giusta perché vuole una bella foto ricordo dopo tutto quello che ci siamo detto. Siamo usciti nella notte e quando ho visto un sacco di cartoni gli ho fatto uno scatto in B/W quando lui ha allargato le gambe. La pic è venuta delicata e felliniana.

B ham trav bn NEW
YORK 1990: HAMLET MANZUETA-DOLORES (photo by origa).

5.

Svegliati alle 10. Ci siamo accarezzati con tenerezza e solidarietà appena ci siamo visti con gli occhi aperti sul cuscino. Bob Dylan era in tv. Fuori il sole e fuori anche noi. Tagliati i capelli dai barbieri napoletani di Astor Place, in Astoria, che ormai negli anni è diventato un megASTOR di vari piani, vari loft e oltre 100 parrucchieri; fila di 100 persone. Il mio era un ciccione che mi ha rasato per 12 dollari in 1 minuto. Mangiato due tazze di lentil soup e abituale fetta di cheesecake (grande!). Dato 1$ a negro vecchio. Pulito tutta la casa di Ham, che ha un sacco di oggetti e a me piacerebbe una casa vuota. Svegliati tardi e mangiato in St. Marks Place, al Café Orland, con Alberto e il suo boyfriend photographer del mag "My Comrade"; gli ho chiesto quando costa fare quella rivista e lui ha risposto 1500$, tutto compreso e stampano 1000 copie. Ham mi vuole spingere per fare noi un magazine e dice che dovrebbe essere come "Details" o "Eggs". Dormito tanto e mi sento come drogato ma deve essere qualcosa tipo 'orario fuso' o 'fuso' o 'orario'. Alzato alle 12 e trovato 'bigliettino della
dolcezza' di Ham. Notte passata al "Crowbar" e la loro cartolina invito era grande, con corvi bianchi di carta, marinai decadenti, pinup spaventata e vecchia travestita bigotta che arriva a NY con un sacco di valigie ma che non sa dove andare. Ah, big card!


Bigliettini
NEW
YORK 1990: BIGLIETTINI DELLA DOLCEZZA BY HAMLET.


Crowbar
NEW
YORK 1990: INVITO PER IL CROWBAR.

6.

Giornata di sole, mangiato al Riviera e rientrando vedo Ham per strada che dipinge scultura in oro. Abbiamo mangiato per strada e mi sono sentito come realizzato. Passato nero che mi ha visto seduto su un gradino, come fa lui, e mi ha chiesto come mi butta e io gli ho dato 1$ invece che rispondergli. Spedito in Italia plico di trash vario (che lui colleziona) al mio amico pittore Marco Cingolani. Preparato spaghetti per Ham e lui mi adora quando cucino perché dice che così gli rendo più interessante la vita. Arrivato Juan alle 23 e ha detto che ho dei bei piedi. Ham ieri ha detto che sarebbe rientrato presto e invece non è tornato per niente e non ho capito se è amante di Juan oppure no. Sveglia alle 8 e ho preparato un panino ad Ham da portare al lavoro, poi sono tornato a letto: lui deve averlo gradito perché prima di uscire mi ha baciato bene e – più tardi – mi ha telefonato per dire una cosa qualsiasi. Era solo un panino; lui è simpatico ma non capisco se faremo mai qualcosa insieme. Ordinato soup + gamberetti cotti e mangiato in casa. Impaginato layout dalle 13 all 16. Questa mattina ho visto dalla finestra quattro bei neri a petto nudo che prendevano a pugni un materasso appoggiato a un cartello stradale. Ham dice che vuole essere il mio lover, ma poi ha chiamato qualcuno e lui subito ci è andato al cinema. Preso Minias. Visto "Drugstore Cowboy", con Matt Dillon che porta busta di plastica con dentro medicinali scaduti a William Burroughs (tutti quelli che andavano a trovarlo sapevano di doverlo fare perché lui adorava). Scopro che Dillon è peloso nel petto e nelle gambe e che ormai è grande e io ero rimasto alle foto di Bruce Weber dove era senza un pelo sopra e sotto e tutto intorno a lui. Il film parlava di eroina, cocaina, benzidrina, e con tutte queste droghe sono uscito dalla sala un po' stonato anch'io. Comprato panino per il pranzo di Ham dell'indomani. Fatto colazione dai cubani, cibo scadente e caffé in tazza di plastica. Take-out: soup, baghetta, sigarette, basilico, lattuga, pomodori, asparagi e da quando sono uscito ho sempre cantato una brutta canzone dei Beatles, e comunque sembro matto moooolto meno di tutti quelli che ho attorno. Per strada, visto madre racchia cicciona enorme che picchiava duro sua figliolina di un anno; tutti guardavano come se fosse teatro a gratis. Ham non mi piace e io non sono sicuro di piacere a lui. Giornata di ritagli che metto in cartelline alfabetiche (li ho ancora tutti nei miei archivi Buffetti). Ham ha visto che ritagliavo e allora anche lui si è messo a ritagliare, ma ritagliava tutte le figure senza un progetto o una logica. L'ha capito da solo e allora si è messo a disegnare. Mi rendo conto che lui è molto amato per via che ha creato la tv dei dransgender, "The Pot", li riprende e li manda in onda in un canale a pagamento.


Disegno 3
Invito a
NEW
YORK 1990: DRAWINGS BY HAMLET MANZUETA.


Ham tv NEW
YORK 1990: THE POT TV BY HAMLET MANZUETA.

7.

Giornata estiva. Abbiamo deciso di andare in campagna, con Les Simpson, editore della rivista drag "My comrade", Alberto – che ora sta con John – Ham ed io. Rent a car e scopro strada facendo che stiamo andando a Bear Mountain, out NY. La drag Les vestito da uomo non è interessante e sembra un ragazzo brutto e normale e con un sacco di problemi. Les sembra un capo dei boy scouts e a un certo punto ha detto di dare a lui tutti i soldi che avevamo così per gestirli meglio. John è un tipo che veste Ralph Laurent ed è educato e parla a bassa voce ed è sempre d'accordo su tutto e sorride ed è proprio il mio tipo di marito che vorrei e credo che mi faccia la corte nonostante ci sia Alberto, ma in definitiva non è un bel ragazzo e non mi piace. Fatto il giro del lago e ha remato Hamlet a petto nudo (sembrava Burt Lancaster) mentre io e Les avevamo il salvagente giallo intorno al collo e mi sono sentito anatra, che è uno stato d'animo.


Ham+linda
NEW
YORK 1990: HAMLET MANZUETA AND LES SIMPSON (polaroid by origa).

8.

Al "Pyramid" conosciuto il fotografo Bill Emrich e ha parlato male degli italiani proprio con me. È arrivata la Simpson vestito da donna e quel ragazzo brutto della gita è diventata bella e attraente e sexy e tutti la chiamano Linda. Svegliato alle 10. Trovato 'bigliettino della dolcezza' di Ham. Alle 11 preso cappuccino da Dean & De Luca. Ho chiamato Ham al lavoro, e lui mi dice di andare in Central Park con la macchina per scrivere ma io ho risposto che era troppo pesante. Andato in posta e spedito rifiuti in Italia a Cingolani; c'era la fila e una ragazza era talmente bassa e con le gambe corte che il suo culo enorme toccava il pavimento. Mangiato in un posto che si chiama "Lista di Vini" e allora ho preso una birra. Dato 1$ dollaro a negro vecchio e stanco ma ha chiesto anche sigarette e io a quel punto gli ho chiesto «Cos'altro?» e lui ha risposto «Nient'altro!». Il 17 aprile alle 20,30, andato con Ham al CBGB e visto il gruppo punk Maria Ex Communikata (che poi era quella dei Tom Tom Club con altre tre sue amiche). Showcase stupendo durata 30 minuti. Ma la serata non è finita così perché siamo andati al "Copacabana" con Ham (Dolores) e Les (Linda) vestiti entrambi da donne. Ham si è messo i tacchi a spillo nel taxi. Il Copa era bello ma io non ero rasato a dovere e avevo gli occhiali scuri e quindi non mi sentivo attraente e odio quel tipo di pezzi musicali che dicono tutti più o meno "lascia che il tuo corpo danzi". Il party era organizzato da un piccolo vecchio di 90 anni che ballava con i travestiti nella pedana; sono salito anche io, li ho messi in horror posing, ho scattato tanto ma non avevo foto. Tutte le volte che vado in una disco c'è
sempre una donna etero o lesbo che cerca di agganciarmi dicendo che sono
un tipo interessante e cose del genere e mi vogliono pagare le birre e
anche ieri è successo. Fatto una polaroid, ma poi si è rotta la sx70. Il giorno dopo col sole, fatto scatti per strada a Dolores, il suo nuovo amico biondo Rich e Juan in sottoveste. Più tardi Ham-Dolores, visto che era vestita, ha voluto scatto glamour con un hustler da mezzopunto ma buono come il pane.


Invito copa
NEW
YORK 1990: COPACABANA

(photo by jesse frohman).



Trio am-juan-
NEW
YORK 1990: RICH, DOLORES, JUAN

(photo by origa).


Ham con macho
NEW
YORK 1990: MACHO AND DOLORES
(photo by origa).

9.

Ha chiamato Javier Regueiro ma non ha chiesto di me ma di Ham. Alzati alle 10, radiosa giornata di sole con Ham, colazione al Riviera, fotocopie, gabbie per layout, cartoncini ruvidi e subway per Central Park. Volevamo fare un giro in bike, ma non avevamo documento d'identità e quello non ha voluto darci una bicicletta. Perso Ham. Un uomo faceva uno spettacolo con 4 tartarughe ammaestrate che però stavano ferme, quindi non ho capito che cosa avrebbero dovuto fare. Degli ultraottantenni andavano in pattini allegrissimi. Entrato nella chiesa di St. Patrick e acceso candele per i miei babbo e mamma. Dentro, alcune ragazze con shorts leccavano gelati e bevevano soda, e vari preti vendevano cartoline e c'era un matrimonio in smoking e sembrava proprio un mercato e mi aspettavo che da un momento all'altro entrasse Gesù Cristo, nero esagitato come un demonio. Ma se fosse successo, i policeman gli avrebbero sparato da lontano. Sono uscito di fretta e mi sono consolato entrando al books megastore "Forbidden Planet" e preso due antichità underground "White Trash" primo libro fotografico di Christopher Makos (Stonehill, 1977) e "Andy Warhol Factory Years" di Nat Finkelstein (St, Martin Press, 1989). Poi è finita, che a mezzanotte sono andato al "Limelight" – in Chelsea – chiesa sconsacrata diventata la disco + blasfema di anime in pena; Gotham fuori e dentro.


St patrick
NEW
YORK 1990: ST. PATRICK's CATHEDRAL
(photo by origa).



Forbiddenplanet
NEW
YORK 1990: FORBIDDEN PLANET

(photo by origa).



Limelight
NEW
YORK 1990: LIMELIGHT DISCO

(photo by origa).

10.

Oggi è il compleanno di Ham e sua madre ha chiamato per gli auguri. Sto aiutando Ham a liberarsi del suo straccolmo guardaroba con mille calze, mille camicie, mille giacche. Sono arrivati Nancy Naomi e il suo boy rasta Jerry, poi John e il suo boyfriend Alberto e tutti hanno comprato 1$ al pezzo e così ora Ham non ha neanche più una T-shirt. Naomi e Jerry hanno fatto sesso in bagno e hanno usato il mio popper, che non si dovrebbe. E dopo gli ho detto che ho una casa nelle Canarie e che avrei potuto scambiarla per un mese con la loro di NY, ma era tutta una mia invenzione. Poi è arrivato Les Simpson e Ham lo ha truccato trasformandolo da uomo in donna, ma alla fine il risultato era che sembrava un travestito e basta. Ham ha dormito da Les ed è rientrato alle 12 e mi ha svegliato con baci lenti e musica domenicana veloce. Sua madre per il compleanno gli ha regalato un assegno in bianco. Al pomeriggio è venuto il fratello di Ham, William Manzueta, e sembrava Ham ma etero. Fatto piatti e ritagliato figure e alla fine erano migliori i buchi che ho lasciato nella rivista che quelle ritagliate. Ham mi ha dato uno schiaffo quando gli ho detto, scherzando, che voglio tornare a Milano. Io e Ham siamo stati alle 15 nella 34esima e ho comprato Konica da 100$ e sono contento perché è proprio compatta. Abbiamo dato 1$ ciascuno a donna nera vecchia. Passati per Washington Place e c'era un negro che faceva ridere altri neri parlando male degli italiani. Presa cassetta falsa dei Velvet Underground e magazines giapponesi da ritaglio. Poi Ham andato al "Roxy" e io a casa. Andato al "Pyramid" dove c'era un raduno di enormi motociclisti tatuati ma non ho fatto alcuna foto perché ho avuto paura e sono venuto via di gran fretta con le spalle che sfregavano il muro. Ham (lasciato 'bigliettino della dolcezza') è partito alle 7 per Hong Kong (lavoro), con due valigie grandi come monolocali, e di fatto resterò solo per due settimane. Già chiamato Juan e Raphael, il primo vuol portarmi al "Mars" e il secondo in un posto chiamato "Silenzio" ma ci sarà rumore e il solito pezzo "I got the Power". Ham ha chiamato da Hong Kong, lui stava per andare a dormire e io invece mi stavo svegliando. Fatto nuova locandina per quelli di "Cinemabilia" ($100) ma hanno voluto che aggiungessi fra i personaggi anche Stanlio e Ollio che secondo loro mancavano. Deciso che avere o non avere, in fondo è uguale, eppoi mi sono rimasti pochi dollari. Rovesciato lentil soup per terra al Riviera e tutti si sono girati e io ero in piedi ma per niente imbarazzato, così penso che NY fa bene alla mia timidezza. Preso due horror, "The Outing" e "The Time Travelers", questo ultimo colorato elettronicamente. Rientrato Ham. Litigato con Ham per via dei suoi amici troppo promiscui. È andato a cena da solo. Quando è rientrato io dormivo ma ho sentito un bacio di zanzara. Alzato presto alle 8.30. Ho telefonato al Joe dicendo che il 1° giugno sarò di nuovo al lago con lui. Fotografato negozio "Pop Shop" di Keith Haring ma lui non c'era e quindi non ho potuto abbracciarlo. Andato in 42esima per comprare valigione e un nero mi ha pedinato, poi inseguito fino a raggiungermi ma sono riuscito a risolvere la cosa con soli $2. Preso vari libri da "Bed & Breakfast Books", fra cui due libri fotografici su Francis Bacon e Maria Callas + una bio di Audrey Hepburn. Giorno di partenza da NY e sembro contento, tipo che qui si diverton troppo e in fondo non capisco tutto quello che dicono. Comprato lentil soup e mangiata in casa. $40 il taxi per l'aeroporto Kennedy. In aereo seduto vicino a una messicana di quelle che non si capisce se hanno 12 o 47 anni. Mangiato orrendo cadavere forse rosbif, e alla messicana gli ho ordinato io, pollo, perché lei non parlava nessuna lingua. Dormito poco e nel mezzo ho pure dato la mia coperta alla messicana. Sono di nuovo in Italia. Malpensa era piena di carabinieri. Ma non era successo nulla. Solo come servizio pubblico. Chiudo gli occhi, salgo sul taxi e penso a lui e ai suoi 'bigliettini della dolcezza'. Lo rivedrò ancora nel 1995 e un'ultima nel 2001, in odor di santità, quando tutto è già finito, persino le due torri. Uh, Hamlet, grazie. Insomma, trattasi di genio.


San ham oggi (2010)
NEW
YORK 2001: HAMLET MANZUETA (photo by origa).

Sound, Chavela Vargas, "Luz de Luna" (Album "Boleros"), 1995.


ERIE GALLERY

nextBLOG

diary:

PATRICIA
FIELD

REBECCA WEINBERG

RICHARD MOVE

CHRISTOPHER MAKOS

HAMLET MANZUETA

DANIEL ROSSI

DUNIA LIPOWEC