CINEMA: MOSTRA DI VENEZIA. 6 Settembre 2010

67° Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia.

1 > 11 settembre 2010. Direttore Marco Müller.

6 SETTEMBRE.

SALA GRANDE.
Today, uh, in tarda mattinata, due Controcampo italiani inediti, SPOSERÒ NICHI VENDOLA di Andrea Costantino con Anita Zagaria, Paolo De Vita, Teodosio Barresi, Giustina Buonomo e MA CHE STORIA di Gianfranco Pannone (Italia). Seguono tre opere dal primo pomeriggio, I’M STILL HERE di Casey Affleck in debutto (Usa) con Joaquin Phoenix, che racconta tumultuoso la sua re-invenzione come musicista dopo essersi ritirato come attore nel 2008; ESSENTIAL KILLING di Jerzy Skolimowski (Polonia, Norvegia, Ungheria, Irlanda) con Vincent Gallo e Emmanuelle Seigner, sorprendente thriller quasi interamente senza
dialoghi che conferma il talento del polacco
Skolimowski; VALLANZASCA – GLI ANGELI DEL MALE di Michele Placido
(Italia) con Kim Rossi Stuart, Filippo
Timi, Moritz Bleibtreu, Valeria Solarino, Paz Vega, Francesco Scianna. Alle 22.30, Cerimonia di premiazione: Jaeger-Lecoutre To The Filmaker. Chiude RAAVANAN di Mani Ratnam
(India) con Vikram, Aishwarya Rai
Bachchan, Prithviraj, Karthik, Prabhu, Hohn Vijay, Priyamani.

 
PALABIENNALE.
All'ora del pranzo, MEEK’S CUTOFF di Kelly Reichardt (Usa) con Michelle Williams, Bruce
Greenwood, Will Patton, Zoe Kazan, Paul Dano, Shirley Henderson. 15.30, Orizzonti con CARACREMADA di Lluís Galter
(Spagna)
con Lluís Soler, Aina Calpe, Domènech Bautista, Andreu Carandell, Carles
García. Dalle 18.00, tre opere già proiettate stamattina in Sala Grande, SPOSERÒ NICHI VENDOLA di Andrea Costantino, MA CHE STORIA di Gianfranco Pannone e VALLANZASCA – GLI ANGELI DEL MALE di Michele Placido.
 
SALA DARSENA.
Nel pomeriggio, due sole proiezioni per la Settimana Internazionale della Critica e Giornate degli Autori: SVINALÄNGORNA di Pernilla August
(Svezia) con Noomi
Rapace, Ola Rapace, Outi Mäenpää, Ville Virtanen, Tehilla Blad e CIRKUS COLUMBIA di Danis Tanovic (Bosnia-Erzegovina) con Miki Manojlovic, Boris Ler, Mira Furlan, Jelena Stupljanin, Mario Knezovic, una danza continua al confine fra la grassa risata grottesca e la caduta nel dramma più disperato, dove il circo è metafora dell'esistenza.

 
SALA PERLA.
Dalle 11.30 e per tutto il pomeriggio, Orizzonti di cortissimi (dai 5 ai 46 minuti cadauno): 720 DEGREES di Ishtiaque Zico (Bangladesh); INDEFATIGABLE di Ruth Jarman e Joe Gerhardt (Ecuador, Gran Bretagna); MITEN MARJOJA POIMITAAN (HOW TO PICK BERRIES) di Elina Talvensaari (Finlandia), O MUNDO É BELO di Luiz Pretti (Brasile); COLD CLAY, EMPTYNESS di SJ. Ramir (Nuova Zelanda); VOODUSHEVLENIE (INSPIRATION) di Galina Myznikova, Sergey Provorov
(Russia) con Ivan Yaroshovets, Ivan Dolgov, Anna
Tolkachiova, Vladislav Latosh, Andrey Lipatnikov, Evgeny Zharkov, Kirill
Shirokov; DIANE WELLINGTON di Arnaud des Pallières (Francia); WOMAN I di Nuntanat Duangtisarn (Tailandia) con Nophand Boonyai, Jenjira Pongpas. Seguono due opere, una cinese e una messicana, XIFANG QU CI BU YUAN (RECONSTRUCTING FAITH) di Huang Wenhai con Master Liao Guo e Master Shao Yun, documento che documenta con tenerezza, emozione e speranza, una comunità buddista che prova a inventare altri rapporti sociali cominciando dal prendersi cura di chi scompare nell’indifferenza, e VERANO DE GOLIAT di Nicolás Pereda con Teresa Sánchez, Gabino Rodríguez, Oscar Zaavedra Miranda. A mezzanotte, retrospettiva italiana giocata come Evento Speciale, MINNESOTA CLAY di Sergio Corbucci (1964) con Cameron Mitchell, Georges Rivière, Ethel Rojo, primo film western di Corbucci.
 

SALA VOLPI.

Dalle 15, due Orizzonti invece di uno, cinese e italiano, 21 KE (21 GRAMS) di Xun Sun (Cina) e EL SICARIO ROOM di Gianfranco Rosi (Francia, Italia). Alle 17.15 e 19.30, due retrospettive italiane, IL DOMESTICO (1974) di Luigi Filippo D’Amico con Lando Buzzanca, Martine
Brochard, Arnoldo Foà, Luciano Salce, Enzo Cannavale, Femi Benussi,
Erika Blanc, Eleonora Fani, Silvia Monti, Paolo Carlini e CASOTTO (1977) di Sergio Citti con Luigi Proietti, Ugo
Tognazzi, Franco Citti, Paolo Stoppa, Jodie Foster, Michele Placido,
Mariangela Melato, Ninetto Davoli, Catherine Deneuve. Alle 22, chiude per la Giornate degli Autori, CIELO SENZA TERRA (HEAVEN WITHOUT EARTH) di Giovanni Maderna e Sara Pozzoli (Italia) con Giovanni Maderna, Eugenio Maderna, a young father and his eight-year-old son take a camping trip in the mountains.
 
SALA PASINETTI.
Quattro corti Orizzonti, dalle 15.30, MAN IN A ROOM di Rafael Palacio Illingworth (Usa, Messico, Svizzera) con Noah Britton; MOUSE PALACE di Harald Hund e Paul Horn (Austria); SLABYJ ROT FRONT (WEAK ROT FRONT) di Victor Alimpiev (Russia) e ancor e ancora che si baciano EN EL FUTURO di Mauro Andrizzi (Argentina). A seguire, il Controcampo italiano fuori concorso WARD 54 di Monica Maggioni (Italia, Usa), fotografa e classifica i cadaveri iracheni ma, di fronte all’orrore di una fossa comune, uh, scatta qualcosa.