SLP (liveset on film Tomato Kechappu Kōtei)

“Solo il mio Nero – Visioni e sonorità industriali nella Grey Area”. Quinto appuntamento mensile. Sabato 16 febbraio 2013 alle ore 20.30. Cineteca Sarda, Viale Trieste 126 Cagliari.

SLP (Bologna) presenta il liveset sul film "Tomato Kechappu Kōtei" di  Shūji Terayama.

Terayama Shuji (1935-1983). Scrittore, poeta, regista, fotografo, drammaturgo, agitatore culturale. Fondatore del gruppo teatrale Tenjo Saiki, Terayama fu un terrorista dell'immaginazione, crudele iconoclasta dell'insurrezione. La sua opera attraversa il periodo più turbolento della recente storia giapponese, attraversato da tragiche tensioni e dal ricordo di un impero di sangue ormai andato.  Il suo film del 1971, Tomato Kechappu Kōtei (Tomato Emperor Ketchup), ritrae un paese governato da un imperatore bambino, la cui gioiosa rivoluzione fa da esatta replica alle peggiori violenze dei padri. Gli adulti sono fatti schiavi, torturati e uccisi, mentre le donne, le madri, diventano oggetto delle pulsioni più basse di una sessualità infantile in grottesca esplosione. Una generazione di piccoli Edipo, soldati di una rivoluzione brevissima e totale. SLP presenterà la sua "composizione" inspirata all'opera di Terayama, mescolando manipolazioni elettroniche a stralci di canzoni imperiali giapponesi, cori di bambini, field recordings e ricordi di un passato puramente immaginario.


Tomato

Tomato Kechappu Kotei. Surreal and anarchic short farce about children who take up arms against
adults. Filmhouse classic.See also: Sho o suteyo machi nu devo/Throw
Away Your Books, Let's Go Into the Street. In this short film, children start their own cultural revolution against
the consumer society of the adults. Emperor Tomato Ketchup abolishes his
short pants and goes out hunting adults. From the constitution of
Tomato Ketchup, Article 1: Adults who contradict children, who use
physical force, who provide too much protection, are to be scrapped from
the voters register. Article 3: Adults who spoil our appetites, who ban
us from smoking or drinking, who deny us freedom of expression and
sexuality, are to be sentenced to death or eighty years in prison.


Shuji+Terayama

L’associazione
Hierrunieddu, con il patrocinio della Cineteca Sarda, propone la
seconda edizione del suo Festival di culture e sonorità industriali SOLO
IL MIO NERO, che quest’anno volge lo sguardo al versante più
propriamente visivo dell’immaginario industrial e post-industrial.
L’intenzione è quella di mettere a confronto le opere di alcuni fra i
più versatili esponenti della musica elettronica sardi e della penisola
appartenenti alla scena industriale, la Greyarea, che eseguiranno una
sonorizzazione dal vivo basata sulle immagini di un film da loro scelto.
Con ciò si intende concentrare l’attenzione sul rapporto mai esaustivo
che esiste tra occhio e orecchio come linfa delle rappresentazioni
dell’immaginario, delle riflessioni e della ricerca all’interno della
cultura industriale della greyarea. A cadenza mensile i progetti sonori
partecipanti sveleranno, attraverso l’interpretazione sonora dell’opera
cinematografica, la zona grigia del proprio viaggio personale nel
territorio, mai del tutto esplorato, dell’istante che sta tra l’atto
creativo e l’opera creata.

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Terayama


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